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Thair Abud e il suo cammino “From Kapp to Cape”

Solo una notte e Noci prima di riprendere il lungo cammino verso la sua destinazione. Parliamo di Thair Abud, partito da Capo Nord (Norvegia) nel 2018 per raggiungere a piedi Città del Capo (Sud Africa). Un incredibile cammino, il suo, verso nuovi luoghi e nuove culture, tradizioni popolari e ammirare la bellezza che ci circonda ma al tempo stesso per raccogliere fondi per l’associazione “Doctor Clown Tanzania”. Il suo soggiorno a Noci è durato poco meno di 24 ore, giusto il tempo per una passeggiata tra i vicoli, le piazze e le gnostre del centro storico, e visitare la Chiesa Madre dove, oltre ad ammirarne la bellezza, ha incontrato don Stefano Mazzarisi ricevendo, dallo stesso, anche il timbro sulla sua credenziale.

Thair Abud è nato nel 1965 a Duisburg da papà di origini irachene e mamma tedesca ed è cresciuto in Iraq prima di trasferirsi a Graz (Austria) nel 1979. Finiti gli studi ha iniziato a lavorare presso un’azienda austriaca come direttore generale (fino al 2015), prima di lasciare tutto per iniziare i suoi cammini. A raccontare, al NOCI gazzettino il suo percorso “From Kapp to Cape” è stato proprio Thair, intervistato nel tardo pomeriggio di venerdì 18 febbraio, presso il B&B Imbriani 24 (di Angelica De Michele) che lo ha ospitato.

“Non era previsto il mio arrivo a Noci – ha subito affermato Thair ai nostri taccuini - giovedì sera mi domandavo in quale paese sarei dovuto andare all’indomani mattina: Fasano o Noci? Alla fine ho preso la mia decisione e posso dirvi che in ogni paese ho ricevuto sempre una gran bella accoglienza e tanta disponibilità. Infatti, colgo l’occasione per ringraziare Angelica per la sua ospitalità e ringrazio anche voi per avermi dedicato del tempo per ascoltare parte del mio viaggio chiamato “Vita”.

Quando e come nasce questo suo desiderio di viaggiare così a lungo ma soprattutto a piedi?

Fino a qualche anno fa ricoprivo il ruolo di manager in una società di Dubai con un stipendio importante, però, col tempo mi sono reso conto che il lavoro mi stava togliendo tanto tempo e che i soldi non mi rendevano felice, anzi, mi stavano imprigionando. Ero arrivato al punto da non riuscire più ad ammirare il sole e la bellezza che mi circondava non a caso aspettavo con ansia l’arrivo del weekend per fare qualche. La mia vita era diventata monotona, triste, la mia mente era chiusa e nel 2013 hanno diagnosticato un cancro alla mia unica sorella. È stato davvero difficile accettare questa malattia, avevamo tutti paura, però, alla fine ho pensato di fare qualcosa di incredibile soprattutto per lei. Dopo aver fatto per un certo periodo il clown, per farla sorridere, ho visto un film riguardo un lungo cammino e ho pensato di farla viaggiare attraverso i miei occhi e così è stato: ho iniziato il mio primo cammino a piedi durato 102 giorni e non potrò mai dimenticare quando in Alto Adige pregai affiche mia sorella guarisse. Lei è guarita e io sto mantenendo la mia promessa: cammino per inseguire la mia felicità!

Dopo il cammino di Santiago e quello verso La Mecca, hai voluto intraprendere un cammino incredibile e davvero lodevole. Com’è andata fino ad oggi?

Sono partito il 25 aprile del 2018 da Capo Nord e dopo aver superato la Norvegia, Danimarca, Belgio, Francia, Spagna e Portogallo sono giunto in Marocco dove sono rimasto per qualche mese per poi far ritorno a casa, a Graz, a causa dell’emergenza sanitaria. Ricordo ancora che ero l’unica persona, a parte i militari, che camminava per le strade e faceva davvero caldo. Nel frattempo mi sono vaccinato e non appena mi è stato possibile sono salpato in Slovenia per poi approdare in Italia e oggi mi ritrovo a Noci. Ogni notte dormo in un letto nuovo e domattina alle 10, dopo il caffè e un cornetto, sarò nuovamente in cammino verso un nuovo paese: Putignano forse, o Gioia Del Colle o Castellana Grotte. Chissà! Resta di fatto che dovrò arrivare a Bari per poi proseguire verso nuovi Stati. Faccio questo soprattutto per raccogliere donazioni. Attraverso cartoline, calendari ed una campagna di crowdfunding riesco a raccogliere fondi per supportare l’associazione. Chiunque può contattarmi sui social per richiedere una cartolina!

Un’ultima domanda: quando prevedi il tuo arrivo in Sud Africa?

Probabilmente nel 2025, però, per il momento penso solo ad arrivare a Bari!

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